Con Morte a 33 giri andiamo a concludere la nostra breve trilogia in mezzo alle pellicole storiche degli anni ottanta che sono legate a doppia mandata col mondo del Metal. Questo film è probabilmente il più iconico nel suo genere e merita un discorso a se. E che periodo migliore se non il 31 Ottobre per lanciare questo pezzo di storia? Pronti per dolcetto o scherzetto?
MORTE A 33 GIRI, IL PRIMO METAL FILM
A metà anni ottanta la musica Metal era più di un fenomeno o una moda momentanea. Era un filone musicale inarrestabile, che di mese in mese vedeva aumentare il numero di ascoltatori. Negli States i gruppi metal godevano di una fama quasi Hollywoodiana. Sempre più spesso le canzoni di questo fantastico genere venivano utilizzate come colonna sonora, spesso per pellicole Horror. Ma nessuno aveva mai pensato di creare un Horror Movie incentrato sul mondo del Metal.
Ecco allora che Charles Martin Smith ha il lampo di genio per esordire dietro la macchina da presa, ovvero fare un film del genere. Ideare la trama non è affatto difficile, essendo il mondo della musica Metal pieno di esempi da cui attingere. Ecco che i “messaggi subliminali” nascosti nei vinili di molte band sono il nesso perfetto tra i due mondi, messaggi udibili solo facendo suonare il platter al contrario.
BACKMASKING, DOLCETTO O SCHERZETTO?
Letteralmente il Backmasking è la tecnica di inserimento di messaggi nascosti all’interno di una registrazione audio. Molte leggende urbane resero famosa questa tecnica già dagli anni sessanta, con news di cronaca mondana dell’epoca che mettevano in guardia circa messaggi subliminali contenuti su certi vinili. Storico è il caso dei Beatles con il pezzo “Revolution 9“, dove una strofa del pezzo, se ascoltato al contrario, recitava la macabra frase “Turn me on, dead man”.
Anche i Pink Floyd si cimentarono in questa pratica, anche se in maniera totalmente goliardica. Nella traccia “Empty Spaces“, si dice che venga recitata questa frase:”Congratulations. You have just discovered the secret message. Please send your answer to Old Pink, care of the Funny Farm, Chalfont”. I Mass Media hanno poi cavalcato l’onda, asserendo che le metal band, a partire dai Black Sabbath, inserissero messaggi satanici nei propri lavori. In verità ci si trova quasi sempre innanzi a fenomeni di pareidolia acustica, meglio conosciuta come illusione uditiva.
Non è un’illusione uditiva quella che troviamo all’inizio del pezzo “Satan Spawn, the Caco-Daemon” dei Deicide. Nel 1992 comprai la cassetta di questo album devastante e la prima canzone iniziava con una intro davvero cupa. All’epoca avevo un deck cassette a quattro piste, che mi consentiva di fare un play “al rovescio”, ovvero girando il lato e “accendendo” i canali 3 e 4, di sentire l’incisione dell’altro lato. Fu chiaro come il sole che una voce demoniaca recitava “Satan Spawn the Caco-dæmon… ” e altre parole che non ricordo.
MORTE A 33 GIRI, LA TRAMA
Eddie è il prototipo del metallaro anni 80, stando agli stilemi del periodo: emarginato, sia a scuola che nella vita, e deriso da tutti. E’ un grande fan del musicista Heavy Metal Sammi Curr, una star del rock volgare e senza freni (toh, mi ricorda un Nikki Sixx…). Eddie decide di scrivergli una lettera, ma guardando le notizie di cronaca, egli sente la peggiore delle notizie, ovvero che il suo idolo è morto in un misterioso incendio in un hotel.
Eddie, completamente devastato, va dal suo amico Nuke, un DJ radiofonico che conosceva bene Sammi Curr. Per rincuorare il povero ragazzo, Nuke dà ad Eddie l’unica copia dell’ultimo e ancora inedito album “Songs in the Key of Death”. il DJ ha registrato il disco su nastro di alta qualità, per trasmetterlo a mezzanotte di Halloween, visto che Sammi aveva manifestato questa idea per il debutto dell’album.
Una volta tornato a casa, Eddie si addormenta mentre ascolta il disco e fa uno strano sogno. Quando si sveglia, scopre che il disco sta saltando e, dopo averlo ascoltato per alcuni secondi, si rende conto che qualcosa non va. Avendo precedenti esperienze con messaggi nascosti, Eddie riproduce il disco al contrario. Quello che scopre va oltre ogni sua immaginazione: Sammi Curr gli sta parlando dall’oltretomba.
Sammi istruisce Eddie su come vendicarsi di tutti coloro che gli rendono la vita difficile. Il giovane rocker racconta questa cosa al suo migliore amico Roger, che inizialmente stenta a credergli. Dopo una vendetta piuttosto innocua, i piani di Curr iniziano a diventare sinistri, tutti mirati per arrivare all’omicidio.
EDDIE CAPISCE LO SBAGLIO
Eddie decide di troncare i legami con Sammi, ma il rocker morto ha altri piani per la testa. Quando Eddie è solo nella sua stanza, Sammi fa cadere del liquido sul vinile, avviando una serie di scariche elettriche. Queste misteriosamente riportano il cantante nel mondo dei vivi, pronto a completare i suoi piani omicidi senza nessun aiuto. Eddie decide di spaccare lo stereo, sperando di assicurarsi che non veda mai più il rocker morto nella sua stanza.
Eddie chiede aiuto a Roger per rubare il nastro dall’auto del bullo e ne ordina la distruzione. Purtroppo Roger, al telefono, mentirà sulla distruzione del nastro, ascoltandolo in seguito sul proprio impianto stereo. Ecco arrivare Sammi Curr, che gli ordona di riprodurre il nastro al ballo di Halloween del liceo, pena la morte.
Roger ubbidisce e va al ballo per riprodurre il nastro. Eddie viene lo viene a sapere e tenta rapidamente di raggiungere la scuola per impedire a Sammi di causare altri danni.
RESA DEI CONTI
Quando una band chiamata The Kickers prende la scena per esibirsi, Sammi si materializza sul palco, dando il via al suo show. Gli studenti in delirio pensano che sia un tributo di Halloween a Sammi Curr, finché il cantante non inizia a sparare fulmini dal manico della sua chitarra, incenerendo il pubblico. Dopo le prime morti, scoppia il panico e Sammi semina il caos mentre i partecipanti fuggono terrorizzati.
Quando Eddie raggiunge la scuola, ambulanze e auto della polizia circondano l’edificio. La prima persona che vede è Tim: tenta di salvarlo ma egli lo ignora e viene ucciso da Sammi. Eddie trova così Leslie: i due si mettono alla ricerca del quadro elettrico principale. Ovviamente Sammi li attacca, ma prima che possa ucciderli, Roger taglia la corrente alla scuola, fermando temporaneamente Sammi.
I ragazzi si rendono conto che Sammi può viaggiare attraverso i segnali radio, così Eddie inizia a distruggere ogni apparecchio presente, arrivando allo scontro finale. Dopo aver raggiunto la stazione radiofonica nel vano tentativo di fermare la trasmissione, i due si trovano in un’auto della polizia. Mentre volano parole pesanti, Sammi tenta di agguantare Eddie, che guida fino a un ponte interrotto, lanciando l’auto in un fiume, e distruggendo il maligno rocker.
MORTE A 33 GIRI, FORSE NON TUTTI SANNO CHE…
Nel film troviamo parecchi richiami, più o meno velati, al mondo del metallo. I più lampanti sono ovviamente in camera di Eddie: tra i dischi in cui guarda sua madre, l’ultimo LP è una copia di “Killing Is My Business….and Business Is Good!” dei Megadeth. Tra i molti vinili si possono vedere anche gli Impaler, gli Exciter, i Possessed e i Savatage. Sulle pareti della sua camera, fanno bella mostra i poster di Judas Priest, Kiss, Anthrax, Twisted Sister, Mötley Crüe, Ozzy Osbourne e Poison. Anche nel suo armadietto scolastico c’è materiale metallico: una bella foto della band Lizzy Borden.
Molte sono anche le leggende urbane accumulatesi negli anni su chi avesse dovuto interpretare Sammi Curr. Una voce mai totalmente confermata vedeva un giovane Blackie Lawless in pole position per la parte. Quando il cantante degli WASP seppe che non avrebbe dovuto cantare pezzi suoi rifiutò la parte. Effettivamente Curr somiglia molto al Blackie di quegli anni.
Anche a Gene Simmons fu offerta la parte di Sammi Curr, ma egli preferì il ruolo dell’amico di Eddie, il DJ Nuke. Simmons affermò in seguito di averlo fatto come tributo al famoso DJ rock Wolfman Jack, il suo idolo d’infanzia. Su Cineblog ho anche letto due cose che non sapevo minimamente, ovvero che il titolo “Songs in the Key of Death”, è una parodia del titolo dell’album di Stevie Wonder “Songs in the Key of Life”. Oltretutto Eddie, ad un certo punto, indossa una maglietta “Alternative Tentacles”: questa era un’etichetta punk fondata nel 1979 da Jello Biafra dei Dead Kennedys.
RIFLESSIONI DEL MIC
Morte a 33 giri è un film che per quelli della mia età ha rappresentato la vittoria del Metal nel mondo, Davide che vince contro Golia. Avere tra le mani un film dove la musica fosse bella tosta e i protagonisti, nel bene e nel male, fossero metallari era una cosa nuova. Ozzy reverendo fu una mossa geniale e impareggiabile, mentre Gene è perfetto nel ruolo del DJ radiofonico.
Che la festa abbia inizio! Voi cosa sceglierete? Trick or Treat?
Mic DJ vi saluta e vi da appuntamento qui in radio, tra articoli e tanta buona musica.
Roby il 4 Novembre 2022
E’ un film che coinvolge e diverte, con una colonna sonora a opera dei Fastway che è strepitosa. Vogliamo parlare dei simpatici cameo di Ozzy Osbourne e Gene Simmons? Trick or Threat è un titolo che non può proprio mancare agli appassionati del genere!
Sara Bontempi il 4 Novembre 2022
Ho un vago ricordo del film in se, ma è sicuramente rimasto un cult dei film horror di quegli anni
Scagnoli Sara il 4 Novembre 2022
Non conoscevo questo film ma sembra bello da vedere sopratutto in questo periodo appena passato Halloween.
Nicoletta - Viaggiatori per Caso il 3 Novembre 2022
Caspita, questa è davvero una pietra miliare e… devo confessare che mi è sfuggita! Recupererò, promesso!
roberto Geo il 2 Novembre 2022
mi sono trovato assorbito completamente da questo racconto che entra ed esce dal film..evoca tante sensazioni e ricordi..magico come sempre nell’accompagnarci per mano in questo mondo…”poco illuminato”…Grazie
Cristina Petrini il 1 Novembre 2022
Non conoscevo assolutamente questo film, ma devo dire che apprezzo moltissimo soprattutto in questo periodo di Halloween o comunque in stile horror per varie ragioni, per chi ama il metal poi è imperdibile!
Lucy70 il 1 Novembre 2022
Non poteva cadere più a fagiolo questo film In questa notte di Halloween. È un film che ho visto varie volte e che ho amato è il genere che prediligo
Stasera sicuramente approfitterò per vederlo ancora
Maria Domenica il 31 Ottobre 2022
Che racconto e che film! Devo confessare di non aver mai visto
“Morte a 33 giri”. Tuttavia la trama assurda che mescola il mondo dei vivi con quello dei morti, la musica, la vendetta ed il senso dell’imprevedibile lo rendono sicuramente ancora modernissimo oltre che incredibile.
Maria Domenica
Elena Resta il 31 Ottobre 2022
Grande grandissimo! Me lo hai ripescato dalla cartella delle medie! Ho amato questo film per tutta la mi a adolescenza. Questa sera me lo riguardo coi miei figli e mi gusterò i tanti dettagli che qui ci hai fatto notare! Grazie
Mic DJ il 31 Ottobre 2022
Vero. Un film che per i diversamente giovani amanti del metal è un treno di ricordi. Grazie del commento