Chi Siamo
Siamo una associazione spontanea di appassionati di musica Rock e derivate. Consulta la pagina Membri del Team per ulteriori informazioni
Ascolta
La nostra radio e’ sempre online!
Ascoltala ora… e’ gratis!
licenza numero: 202400000066
I Dalia Nera nascono a Modica, in Sicilia, nel 1999, da un’ idea di Tuccio Scarso (chitarra). Inizialmente sono una band dalle sonorità post-grunge, stoner-rock. La scelta del nome è stata ispirata dall’ omonimo romanzo noir di James Ellroy che tratta del noto delitto irrisolto di Elizabeth Short.
Nel 2000 la band partecipa alle finali live regionali per “Arezzo Wave” a Palermo e Misterbianco. Nel 2002, con l’arrivo di Gianni Zed, come nuovo cantante e front-man, la band inizia a scrivere nuovi inediti. Sperimentano un nuovo sound più aggressivo ed introducendo nei propri spettacoli cover varie. Esse includono System of a Down, Pantera, Korn, Incubus, Soundgarden. Nel 2004 la band conquista il 1’ posto al “Festival del Rock Ibleo” aggiudicandosi un viaggio premio all’ Ottobre Fest a Monaco di Baviera. Oltre a ciò, vari riconoscimenti ai singoli componenti come “miglior voce”, “miglior chitarrista” e “miglior batterista”del festival.
Nel 2005 la band entra in studio per incidere il primo EP, “Voices from the underground”. Il singolo, “There’s no heaven”, diventa anche la prima traccia del CD compilation “Ragusa Rock 2007” presentata da Manuel Agnelli. Il 2007 è anche l’ anno in cui la band inizia ad esibirsi in parecchi concerti in tutta la Sicilia, suonando anche assieme ai “Thy Majestie”.
Negli anni a seguire, oltre alle esibizioni live, la band si dedica a scrivere ed arrangiare nuovi brani inediti. Nel 2011 entra in studio per registrare il primo album ufficiale, “The Hedonist”. Questo uscì a Marzo 2012 in distribuzione fisica e successivamente digitale.
Tra il 2012 ed il 2013 la band si è vista impegnata in un altro mini-tour regionale. Aprono a band di rilievo nella scena metal italiana, come “Vision Divine” e “Death SS”, e calcano palchi come quello del “Metal Camp Sicily 2012 e 2013”.
Dal 2014, per via dell’ uscita temporanea di Gianni Zed (voce e chitarra), non dovuta comunque a problemi interpersonali tra di loro, la band attraversa un periodo di pausa di circa 4 anni.
Nel frattempo c’era stato anche un cambio di line-up nei Dalia Nera, il batterista e successivamente anche il bassista. Il gruppo attualmente è composto da:
Nei primi mesi del 2020 la band era entrata in studio affidandosi a Salvatore Puma (Pausa Studio – Modica). Parte la produzione dell’ album, ma l’ arrivo dell’ emergenza sanitaria del “Coronavirus” ha inevitabilmente interrotto i lavori a metà. La band riesce comunque a far uscire ad aprile un nuovo videoclip di una cover. Il video è stato nuovamente prodotto da Silvia Criscione Videography ed è una canzone dei Queen: “The show must go on”.
Questa’ ultima nasce da un’idea di Zed di trasformare un classico del rock internazionale in una moderna rivisitazione metal. In realtà il brano con relativo videoclip doveva anticipare l’uscita dell’album prevista per aprile. Nel momento dell’ uscita del video, inoltre, il titolo “The show must go on” assume un significato ancora più profondo e specifico in riferimento a ciò che sta attraversando l’intera umanità.
Dopo una lunga pausa forzata, finalmente, tra il 2022 ed il 2023, la band riesce a riprendere e completare la produzione dell’ album. Firmano un contratto discografico con la Nadir Music per la sua pubblicazione prevista entro maggio 2024. “Asocial Network” è un concept album che, attraverso l’utilizzo di metafore, tocca alcune delicate tematiche sociali di oggi. Esse sono il cyber-bullismo e la dipendenza dai social network.
Musicalmente, questo nuovo lavoro, rappresenta anche un cambio di direzione musicale della band. I nuovi brani, scritti e composti da Zed ed arrangiati assieme alla band, spaziano molto attraverso il metal moderno ed alternativo. Infatti si nota nei loro riff un forte utilizzo di tecnica, toccano anche sonorità che vanno dal progressive metal al modernissimo “djent”. Gli intenti di Zed erano sin da subito quello di esprimere liberamente la propria creatività compositiva senza seguire un genere musicale ben definito.
Commenti post (0)