Artists

I Deadly Carnage nascono a Rimini nel 2005 da un’idea di Adres (basso) e Marco (batteria). La loro proposta musicale è di livello eccelso, seppun non immediato. Infatti la band non rientra precisamente in nessun genere in particolare.

BIO

Innanzitutto, dopo i primi periodi di militanza nella scena Black/Thrash Metal, le intenzioni della band iniziano a cambiare. Infatti i suoni diventano più atmosferici e introspettivi. Dopodichè, nel 2007 i Deadly Carnage iniziano un lento allontanamento dalla scena Black Metal a favore di influenze Doom, Post-Rock e Metal Post. Questo periodo evolutivo viene coronato con l’uscita di “Manthe” nel 2014. Ovviamente il cambiamento dei Deadly Carnage non ha limiti, l’intenzione della band è quella di continuare a sperimentare.

Poi, anni dopo, “Chasm”, rappresenta un altro capitolo di questa evoluzione. Da notare che l’aubum è registrato per celebrare i dieci anni di attività. L’evoluzione continua con “Through the Void, Above the Suns” (2018).

Infine, nel 2023 esce il colossale album “Endless Blue”, un viaggio che ci porta fino all’Estremo Oriente così come nelle profondità oceaniche.

DEADLY CARNAGE – ENDLESS BLUE

Il folklore giapponese racconta di una dimensione affascinante in totale contrasto con il nostro mondo moderno. Infatti, con i 39 minuti di musica, ci fa perdere nelle sconfinate distese oceaniche e negli abissi marini. Effettivamente ci fa viaggiare in un mondo sconosciuto e inesplorato, capace di scatenare attrazione e terrore nell’essere umano.

Tutti gli strumenti sono stati gestiti alla vecchia maniera. La batteria non è triggerata. Idem per basso e chitarra: qui hanno usato amplificatori valvolari e pedaliere analogiche. Parliamo di cose come un Marshall del 1974, un Vox del 1975 e un Ampeg degli anni 90. Le otto tracce presenti nel platter raccontano la storia di Urashima Tarō.

Un mondo abissale, una storia di discesa e ascesa, un viaggio che nei suoi otto capitoli racconta le leggende e il simbolismo di altrettante entità del folklore giapponese. In fase di registrazione, la band ha utilizzato molti strumenti etnici. Questo per meglio rendere l’idea di mistico quasi fossimo innanzi ad un affresco. C’è il Bouzouki, Liuto, Mandolino ed un Erhu. Non c’è nulla di campionato, il gruppo ha suonato fisicamente ogni singolo strumento musicale.

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https://deadlycarnage.bandcamp.com/album/endless-blue

https://www.instagram.com/deadlycarnageband/